Usb - Unconscious connections

Il processo di proiezione dell’inconscio,  rappresentato nell' installazione (Galleria Annunciata,Milano 2019), utilizza il simbolo della connessione informatica USB. Si tratta di una metafora visiva che indica un sistema centrale con tre diverse periferiche che richiama l'Identità di un individuo quale sistema di connessioni tra un nucleo centrale (inconscio) e sue manifestazioni periferiche (Io-Es-Super-io).  L'Identità di un individuo non è dunque un'autonarrazione consapevole, ma si fonda su ciò che giace al di sotto del controllo.

 I bracci di connessione, formati da 23 quadrati componibili (dalla Serie “I want to stop Time” cm 10x10 Ed. 1/8) sono costellati di immagini di orologi che descrivono il tempo interno, circolare e ripetitivo, che scandisce le manifestazioni esterne dell’inconscio e che, a loro volta, influenzeranno la matrice originaria, in un processo di continua gestazione dell’uomo.

 

Si parte dall’atto creatore (immagine tonda dal basso, dalla Serie “Identity”, cm 45x45 tondo Ed 1/8) che dà origine all’ Io (immagine a sinistra, dalla Serie “InnerSelfie”, cm 30x30 Ed1/8), all’identità emergente o Super-io (immagine triangolare, dalla serie “Identity” cm 40x50 Ed1/8) e all’ Es (immagine a destra, dalla serie “Identity” cm 30x30 Ed.1/8).